Un borgo, mille storie

Massa Fermana è un affascinante borgo medievale delle Marche, adagiato su una collina della provincia di Fermo. Le sue origini risalgono all’XI secolo, quando era sotto il controllo del Vescovo di Fermo. In epoca sveva fu legato alla famiglia nobile dei Da Massa, protagonista della storia locale.

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Luoghi da non perdere

Cascata del torrente Tarucchio

Cascata del torrente Tarucchio

La cascata del Tarucchio è un angolo incantevole, dove l’acqua dolce si fa voce del paesaggio. Il salto – detto la Chiusa – seppur breve, è suggestivo e crea un’atmosfera incantata tra muschi, rocce e rivoli cristallini. Un luogo ideale per sostare, respirare e lasciarsi attraversare dal potere rigeneratore della flora fluviale.

Torrente Tarucchio

Torrente Tarucchio

Non molto distante da ’lu Vullicaru’ – formazione che ricorda i vulcani di fango – scorre il Tarucchio, un piccolo corso d’acqua che attraversa il comune di Massa Fermana insieme al fiume Ete Morto. Secondo lo studioso Giulio Amadio, profondo conoscitore della toponomastica marchigiana, il nome potrebbe essere un diminutivo del fiume Taro, ben più ampio, che scorre in Emilia. Le acque limpide del Tarucchio si insinuano fra una vegetazione rigogliosa e antichi sentieri, accompagnando lo sguardo del viaggiatore in un ambiente ancora incorrotto.

Pinacoteca comunale

Pinacoteca comunale

La Pinacoteca comunale di Massa Fermana, ospitata nel Palazzo comunale affacciato su Piazza Garibaldi, raccoglie importanti opere rinascimentali. Tra queste spiccano il Polittico di Massa Fermana di Carlo Crivelli (1468), la "Madonna della Cintola e devoti" di Vittore Crivelli (1490-1495), la "Natività" di Vincenzo Pagani (1536), la "Resurrezione" di Giovanni Andrea De Magistris e la "Disputa sull’Immacolata Concezione" di Durante Nobili (1549). La collezione comprende anche l’affresco di Olivuccio di Ceccarello ("Madonna col Bambino", XV secolo), suppellettili e arredi sacri provenienti dal Convento di San Francesco. Nella Sala del Consiglio, al piano terra, si trova un magnifico coro ligneo del XV secolo.

Porta Sant’Antonio

Porta Sant’Antonio

Porta Sant’Antonio è uno dei più pregevoli esempi di porte urbiche delle Marche. Situata alla base di una torre medievale, si distingue per la struttura ad arco acuto risalente al XIII secolo, che conserva ancora i battenti lignei originali del XV secolo. La torre sovrastante presenta merlature ghibelline, caditoie e logge ad archi realizzate tra il XV e il XVI secolo, testimonianza della sua originaria funzione militare.

Convento di San Francesco

Convento di San Francesco

Il Convento di San Francesco sorge sul colle di Monte Stalio in una posizione panoramica e immersa nel verde. Fondato intorno al 1215 e affidato ai Frati Minori della Riforma nel XIV secolo, conserva ancora oggi l’atmosfera raccolta e autentica dei primi insediamenti francescani. La semplicità dell’architettura e la quiete del paesaggio circostante ne fanno un luogo di pace e spiritualità, da sempre legato alla storia e all’identità del borgo.